La respirazione dovrebbe essere facile come guardare, ascoltare, sedersi, parlare, ballare, cantare o mangiare una banana. Ma a volte non è così facile.
Cosa succede al respiro quando una situazione ci turba? Quando rimaniamo in apnea, cosa succede quando l'aria entra, ma non può uscire e tutto si ferma per qualche secondo? Non puoi smettere di respirare, anche se lo desideri, neanche per un momento...
Siamo condannati a trattenere il respiro, a conviverci con i suoi alti e bassi, a convivere con le sue peculiarità e le sue reazioni eccentriche.
“Arnasa” viaggia attraverso tutte quelle sensazioni così diverse che il respiro ci provoca: da quei momenti di totale appagamento in cui ci sentiamo intimamente connessi; fino a quei momenti bui, irreversibili, in cui la mancanza o l'eccesso d'aria si impadronisce di noi, della nostra coscienza e della nostra volontà.
2000 / 62 minuti / Tutti i segmenti di pubblico
Nazione Spain | España
Tipo di spettacolo Multidisciplinare
Formato Team creativo Idea and direction:Natalia Monge Accessibilità Inclusività
Colective cration: Director and performers
Performers: Carlos Alonso, Pilar Andrés, Mikel Aristegui, Jon Ander Garamendi
Texts: director, performers and Pau Pons
Music composition: Jon Ander Garamendi
Light design: David Alcorta
Costumes: Celia Egaña
Photography:José María Martinez
External eys: Bertha Bermúdez, Pau Pons (Pont flotant)
Graphic design and difussion: Ana Gabán
ORGANIK Dantza-Antzerki / Danza-Teatro
ORGANIK se funda en 2002 pero es a partir de 2007
cuando tiene una attività continua de creazione.
Realiza tanto creaciones escénicas (sala y altri espacios
alternativi) como proyectos educativos en centros
Escolari con adolescenti e colectivos sociali
vari.
Natalia Monge dirige ORGANIK desde sus inicios.
En sus creaciones parte de aspetti personalis y los
traslada al universo de la actualidad para compartir el lado
umano que nos inquieta en esta sociedad occidentale.
A partir de un lenguaje entre el texto y la danza utiliza el
movimento come veicolo di espressione e di emozioni.
En sus composiciones busca paisajes diferentes a través
de su conexión con el mundo sonoro y generalmente
desde una mirada ironica.
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