Straniero due volte

Drammaturgo Renata Coluccini
Drammaturgo Renata Coluccini

Sentirsi "strano" si riferisce a una condizione interiore profonda,
mentre sentirsi 'stranieri' si riferisce non tanto a un'origine geografica quanto piuttosto a una condizione umana e sociale.
Lo spettacolo, ispirato a una storia vera, racconta di tre giovani
ragazzi che, in modi diversi, si sentono estranei: Alessio si sente estraneo ai suoi
famiglia, sua sorella Ludovica si sente estranea a se stessa, non avendo ancora
indipendenza emotiva e cercando di compiacerli con le bugie.
Infine il ragazzo curdo, il vero straniero chiamato da tutti “quello crudo”,
che vive la conflittuale condizione di avere il Kurdistan ei precetti dell'Islam. Con questo spettacolo vogliamo fare una “radiografia” dei giovani e delle loro difficoltà di crescita

2015 / 60 min min / Adolescenti

Nazione Italy | Italia

Tipo di spettacolo Teatro testuale

Formato

Team creativo

Text and direction: Renata Coluccini
with: Gabriele Bajo - Marta Mungo - Andrea Panigatti
original music and sound design: Gianluca Agostini
scenography: Anna Cingi
light design: Marco Zennaro
production manager: Franco Spadavecchia

Inclusività

Teatro del Buratto

Nato nel 1975, il Teatro del Buratto ha da sempre orientato la produzione con un'attenzione particolare al momento musicale, all'aspetto pittorico, grafico e di immagine, nella direzione di un "teatro totale", dove alle

consuete tecniche d'attore, che fanno uso di linguaggi verbali e gestuali, si accompagna una ricerca nel teatro

d'animazione (pupazzi, oggetti, forme) secondo le tecniche più diverse: teatro su nero, pupazzo indossato,

ecc. Gli spettacoli sono rappresentati a Milano, in tournée su tutto il territorio nazionale e all'estero. Fra le

produzioni storiche più significative ricordiamo: "L'Histoire du Soldat", musiche di I. Stravinskij, per il Teatro

alla Scala; "Il Viaggio di Astolfo", liberamente tratto dall'Orlando Furioso, vincitore nel 1983 del Premio ETI

Stregagatto come migliore spettacolo; "Hello George" di Vincenzo Cerami su musiche di George

Gershwin; "Cappuccetto Bianco" da Bruno Munari; "Nel Tempo che non è più e che non è ancora" di M.

Cucchi; "Sotto la Tavola" con le musiche di T. Leddi, vincitore del Biglietto d'Oro Agis e del Premio ETI

Stegatto '91; "Babar, il piccolo elefante", musica di F. Poulenc, scene e pupazzi di F. Tullio Altan, in

coproduzione con il Teatro alla Scala; "Paneblu" con le musiche di Carlo Cialdo Capelli; Regia “Fly Butterfly”

di Stefano Monti, vincitore del Biglietto d'Oro Agis 1995; “Sheherazade” musica di R. Korsakov; “Ritagli dalle

Fiabe di Andersen – Quello che il vento raccontò” regia di Jolanda Cappi e Gianfranco Bella, “La bilancia

dei Balek” regia di Bruno Stori, vincitore del Premio ETI Stregagatto 2004 per la drammaturgia; “Il Violino il

Soldato e il Diavolo” regia di Stefano Monti; “Fanciulli di Ferro” di Geppina Sica e regia di Elisa

Rosone; “Senza Misura” di Renata Coluccini e Simona Gonella, “Nel Paese di C'è quel che c'è” di Geppina

Sica e regia di Elisa Roson, “Vita Virginia” presentata nel 2007 a cui segue “Le serve di Viriginia” di

Jolanda Cappi, Renata Coluccini e la regia di Gabriele Calindri, e poi “Deserto Nero”, un progetto di Renata

Coluccini e Jolanda Cappi che ci riporta alle vicende dell'eccidio del popolo armeno, regia di Renato Sarti,

presentazione al Teatro Verdi.

 

E ancora, le produzioni di teatro su nero più recenti: “Giocagiocattolo” di Beatrice Masini, in tournèe in

Russia nell'autunno 2008 e nell'estate 2010 in Siberia; nuovamente a Mosca nel 2011 con “Nei cieli di Mirò”

- tratto da Il giro del cielo di D. Pennac e J. Mirò per la regia di Jolanda Cappi e Giusi Colucci, nel 2014 debutta

“Il mio amico mostro” di Aurelia Pini e nel 2017 l'ultima produzione “Becco di Rame”. Gli spettacoli di teatro

su nero, terreno storico di ricerca artistica della compagnia, privi di testo e ricchi di quadri scenici, conquista

allo spettatore una lettura attraverso immagini, forme, oggetti, suoni e per queste caratteristiche trovate nel

mercato estero un largo interesse. Tra le tournée all'estero ricordiamo i numerosi festival internazionali: Parigi,

Neerpelt, Bruxelles, Francoforte, Colonia, Bilbao, Madrid, Cordoba, Festival Internacional Cervantino, Messico

- Festival Internacional de Teatro de Cordoba e 'Italiana 92' (Argentina), Portogallo, Belgio, Francia, Austria,

Grecia, Repubblica Ceca.

 

A seguire il repertorio di teatro d'attore o di oggetti: “La lavagna fantastica”, “E' pronto! A tavola.”, “Il mio

papà è Ulisse”, di Renata Coluccini; del 2009/10 sono le produzioni per l'infanzia “Seme di mela” di Aurelia

Pini e “Cipì e Bandiera, sotto il cielo che si muove” di Franco Spadavecchia e Mario Lodi. Nel 2011

con “Binge Drinking. Mondo Liquido” di Renata Coluccini e Mario Bianchi, si avvia un progetto produttivo

dedicato a temi vicini all'adolescenza, proseguito con il debutto nel 2013 di “Nella Rete”, dedicato al

cyberbullismo, e nel 2015 di “Io me la gioco” dedicato al gioco d'azzardo online e non. Conclusa la prima

trilogia dedicata alle dipendenze nel 2017 il nuovo debutto del progetto giovani con “Straniero due volte”,

testo e regia sempre di Renata Coluccini, che apre una riflessione sui “nuovi italiani” e sugli adolescenti di

econda generazione. E ancora gli spettacoli per il pubblico adulto come “Le camicie di Garibaldi” di Renata

Coluccini, l'omaggio ai 150 anni dell'Unità d'Italia; “Clitennestra. L'altra donna” di Renata Coluccini e Marco

Di Stefano. Della stagione 2012/13 sono le produzioni per bambini “Piccolo. L'ultimo albero” di Aurelia

Pini; “Pescatori di Stelle” di Renata Coluccini e “L'arca parte alle otto” di Ulrich Hub, regia di Renata

Coluccini. Il progetto produttivo per l'infanzia “Lungo il sentiero delle storie” curato e portato in scena da

Aurelia Pini, apre in modo organico nuovi orizzonti alla circuitazione degli spettacoli per l'infanzia anche in

luoghi non teatrali.

 

Il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi, con la produzione “Notturno Verdi”, offre lo spunto per

celebrare anche i primi cento anni della sala Teatro Verdi – sede di rappresentazione storica della compagnia.

Le novità per l'infanzia sono , oltre al già citato “Il mio amico mostro”, “Babebìbo … Blu! Suoni e colori

delle parole” e “Raperonzolo. Il canto del crescere” di Renata Coluccini e la nuova attesa produzione di

teatro d'animazione e teatro su nero “E scrisse O... come Orlando” per la regia di Jolanda Cappi.

 

Qualificato fino a qui come Teatro Stabile di Innovazione, il Teatro del Buratto è riconosciuto e sostenuto dal

Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Lombardia, dalla Provincia e dal Comune di Milano, in

un rapporto istituzionale di reciproca collaborazione.

 

All'attività di produzione si affianca un'intensa attività di ospitalità che si svolge per il settore Ragazzi su più

sale: a Milano fino alla stagione 2016/2017 al Teatro del Buratto al Pime, dalla stagione 2017/2018 nella

nuova casa del Teatro del Buratto a Milano, il Teatro Bruno Munari, struttura del Comune di Milano la cui

gestione è stata affidata al Buratto attraverso un bando di evidenza pubblica. Il Teatro del Buratto continua a

gestire anche il Teatro Verdi dove propone una stagione per il pubblico di giovani e adulti. Il Teatro Verdi è

tra le vendita teatrali che operano in convenzione con il Comune di Milano. Organizza corsi di scrittura creativa,

laboratori nelle scuole e gestisce corsi e attività di formazione. Dalla stagione 2009/2010 gestisce e coordina

le attività di Bì – la Fabbrica del Gioco e delle Arti, a Cormano MI, sperimentando, all'interno di un grande

spazio multifunzionale, un progetto di stabilità per le attività culturali e artistiche dedicate esclusivamente ai

bambini, all'infanzia, alle famiglie e ai giovani. Dalla stagione 2007/2008 organizza e promuove IF Festival

Internazionale di Teatro di Immagine e Figura in un'articolata definizione che comprende le forme artistiche

tanto della tradizione quanto dell'innovazione e della contemporaneità, dando vita a una proposta

programmatica che ha riscosso, fin dalla prima edizione, un significativo e positivo riscontro della critica

specializzato e un grande successo di pubblico. Nel 2010 IF Festival ha ricevuto il Premio Hystrio Provincia di

Milano e nel 2015 è stato insignito dell'onorificenza dell'Ambrogino d'Oro da parte del Comune di Milano. I l

Teatro del Buratto ha rapporti con altri Enti sul territorio per l'ideazione di manifestazioni e progetti integrati di

produzione e ospitalità. Al suo interno ha una struttura, Teatro Impresa, specializzato in convegni, eventi

speciali, animazioni congressuali e post, percorsi espositivi, filmati industriali, televisione e pubblicità.

 

Nel marzo 2017 il Teatro del Buratto ha vinto il bando di evidenza pubblica del Comune di Milano per la

gestione pluriennale del Teatro Bruno Munari in via Giovanni Bovio 5 a Milano, una struttura di 2000 mtq

progetto dall'architetto Italo Rota, che sarà il primo centro lombardo di produzione e promozione teatrale per

l'infanzia e i giovani. Il teatro è stato inaugurato il 21 ottobre 2017 e il Teatro del Buratto è titolare della gestione

della struttura per 12 anni.

Contatto

Fran D'Agostino - 329 29.85.890

https://www.teatrodelburatto.com/

Distribuzione

franz.dagostino@teatrodelburatto.it

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